italiano

Pirandello “Nella vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”

Pirandello mostra come le parole, lontane dall’esprimere una verità assoluta, siano maschere che plasmano l’identità e la percezione. In opere come Uno, nessuno e centomila, il peso delle parole si rivela distruttivo, perché impone etichette che annullano l’autenticità dell’individuo. Le parole, per lui, non svelano ma deformano.

Storia

La propaganda nei totalitarismi del Novecento

Le parole diventano strumenti di potere, di manipolazione delle masse. I regimi totalitari (nazismo, fascismo, stalinismo) usarono la propaganda per costruire consenso e giustificare la repressione.

Scienze

il dna

Il DNA, custode dell’identità genetica, è fatto di sequenze che, come le parole, possono determinare un destino. Ogni variazione, anche minima, ha un peso enorme, capace di influenzare la vita di un intero organismo. Così come nel linguaggio, anche nel codice genetico, ogni “parola” ha il potere di costruire o distruggere.

informatica

I Database

I database evoluti, attraverso le loro funzioni di “Full-Text Search”, analizzano e pesano l’importanza delle parole all’interno dei testi. Assegnano un valore maggiore ai termini che appaiono in posizioni strategiche, come i titoli, o che sono più specifici per un determinato documento rispetto all’insieme dei dati. Questo sistema di pesi permette di ordinare i risultati di una ricerca in modo che i più rilevanti per l’utente appaiano per primi.

Filosofia

Nietzsche

Nietzsche mette in luce come le parole non siano strumenti oggettivi, ma costruzioni che riflettono valori, interpretazioni e rapporti di potere. Secondo lui, il linguaggio crea verità apparenti e può influenzare profondamente il modo in cui pensiamo e giudichiamo. Le parole, quindi, hanno un peso perché non descrivono semplicemente la realtà, ma la modellano.